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Storielle

Per cominciare

Per cominciare racconto una storiella stupida in tema con l’estate che si avvia alla conclusione: giorni fa mi sono seduto nei tavolini all’aperto, il cosiddetto “dehors” di una (giustamente) nota gelateria di Loano, che prima inspiegabilmente non lo aveva e che lo ha istituito giusto in occasione della epidemia. Finalmente, direi, perchè a me piace gustare il gelato comodamente seduto e senza dover prima partecipare a una sorta di assalto al forno delle grucce. Appena mi seggo, noto un cartello, che vieta di usare il dehors per consumare coni e coppette. Mi pare giusto, ma subito dopo un altro cartello mi ammonisce che non si fa servizio al tavolo. Scatta il cortocircuito interpretativo delle due disposizioni: se non si fa servizio al tavolo, allora devo mettermi in coda con gli altri per prendere al banco un cono o una coppetta, che però poi a quel punto non potrei consumare nel dehors. La sola possibilità interpretativa è che si debba comprare al banco qualcosa che non sia nè cono nè coppetta. In realtà il sistema era più complesso: occorreva fare in autonomia la ordinazione presso una cassa riservata ai clienti del dehors che poi venivano dotati di un apposito apparecchio, che si metteva a strillare quando il tuo gelato era pronto e tu te lo dovevi andare a prendere. Solo che questo non era spiegato da nessuna parte ed io ho dovuto industriarmi non poco per ottenere questa informazione. Nel mentre, un sacco di gente veniva cacciata dal dehors perchè stava mangiando un cono e molta altra se ne andava perchè dopo mezz’ora di attesa nessuno era venuto a prendere l’ordinazione. Ecco è solo una storiella, ma mi serve per dire che disposizioni fatte male sono in grado di rendere difficile anche mangiare un gelato. Figurarsi governare una nazione.